Elezioni Comunali 2018 a Siracusa, si chiude la campagna elettorale. La corsa dei candidati

Che ci piaccia o no, le elezioni comunali 2018 di Siracusa non presentano sostanziali differenze o venti di cambiamento rispetto al passato. Cinque anni non proprio soddisfacenti, secondo quello che è il diffuso sentimento dei cittadini, fosse anche solo per la continua ribalta nazionale conquistata dalla nostra città per eventi e notizie di cui non si va esattamente fieri (vedi gettonopoli, firme false, sistema Siracusa eccetera eccetera), non sono bastati a rendere la competizione per la poltrona a sindaco una corsa tra forze politiche nuove o da cui ci si può aspettare un radicale cambiamento. Anzi, la corsa è quasi esattamente la stessa di 5 anni addietro. La novità è invece è una: la rinnovata legge elettorale fuoriuscita dall’Assemblea Regionale Siciliana determina, a differenza della precedente legge che assegnava la poltrona di Sindaco a chi raggiungeva il 50% +1 dei voti altrimenti assegnata con ballottaggio fra i due più votati, che chi dovesse arrivare al 40% dei consensi conquista direttamente, senza ballottaggio, il titolo di Sindaco. Legge scritta evidentemente per spauracchio nei confronti del M5S più che per garantire democrazia e partecipazione.

paolo ezechia realePer il centro-destra, più centro che destra, ad ambire alla poltrona di Sindaco è Paolo Ezechia Reale, lo stesso di 5 anni addietro, lo stesso che perse il ballottaggio contro Garozzo dopo aver vinto al 1° turno. Una coalizione che non ha saputo proporre un volto nuovo rispetto al passato, alla carica più alta della città, e che quindi dovrà contare sui numeri che riuscirà a produrre la coalizione piuttosto che sulla capacità di attirare da parte del candidato. Paolo Reale conta infatti su una coalizione che oggi ha rimesso in piedi fra le critiche della sinistra che lo accusa di annoverare un’accozzaglia di candidati, con ben 8 liste. Una critica a cui si sono uniti tutti gli altri schieramenti, ma che a nostro avviso, proprio la sinistra non avrebbe diritto di denunciare. Vi spieghiamo il perché, in attesa di avere eventualmente ragione.

La sinistra oggi si schiera divisa, ma secondo noi, solo apparentemente. L’operazione infatti, se sarà vincente, dovrà dirsi magistrale.

Pabio Moschella Elezioni Comunali SiracusaIl PD non conferma Garozzo, dato per perdente visto il malcontento generale verso l’amministrazione uscente, ma chiama l’imprenditore Fabio Moschella, con alcune liste in appoggio e il simbolo del PD quasi nascosto. Moschella si è proposto come l’imprenditore di successo che ha valorizzato la sua terra e ha affrontato i temi accusando spesso il rivale Reale evitando di toccare quanto fatto dalla precedente amministrazione.

Francesco Italia Elezioni Comunali SiracusaL’altro schieramento di sinistra fa capo a Francesco Italia, vice sindaco uscente, che piace alla sinistra radicale e che è molto conosciuto in città; ma soprattutto è giovane. Lui sarebbe il volto capace di attrarre oltre che per la sua età anche per il modo di esprimersi, forte dell’esperienza appena conclusa, che gli ha permesso di primeggiare in campagna elettorale andando a toccare quanto svolto dalla precedente amministrazione traducendo in positivo quante più cose possibili (a Garozzo questo non sarebbe riuscito).

Giovanni Randazzo Elezioni Comunali SiracusaPoi c’è Giovanni Randazzo, in nome della solita sinistra per i delusi, quella che non c’è più e che va ricreata, sostenuto dagli ambientalisti e da altri radicali di sinistra, probabilmente i meno giovani: lui però non sembra aver impressionato, anzi, è sembrato poco passionale durante la campagna elettorale, almeno rispetto ad altri suoi competitori. In una competizione comunale dove è già difficile scardinare certi sistemi, alcuni elementi sono imprescindibili e Randazzo sembra non averli con se, ma si propone come personalità diversa e meno costruita. La domanda è: se non arriverà al ballottaggio, si unirà “come nulla fosse” a quella sinistra contaminata contro la quale (anche), è nata la sua forza politica? Noi dubitiamo…

E qui vi spieghiamo l’operazione magistrale citata sopra (anche se come si dice a Siracusa, “non è che ci vuole la scienza”). La sinistra accusa Reale per la sua “accozzaglia”, ma noi siamo certi che la sinistra abbia già un’accozzaglia, da unificare però al momento del ballottaggio, mettendo le sue 7 liste contro le 8 di Reale in un probabile ballottaggio fra i due schieramenti. La divisione è invece il (solito, aggiungiamo) mezzo per richiamare attorno le varie anime dell’elettorato di sinistra, dai delusi ai più fedeli. Vedremo.

Fabio Granata Elezioni Comunali SiracusaPoi c’è la vera incognita, secondo noi, ovvero Fabio Granata, vecchio volto della destra siracusana che però decide di provare la strada delle liste civiche presentando volti nuovi. Probabilmente riuscirà ad impedire a Reale di vincere al primo turno. Per il resto non è facile capire attorno a quale percentuale Granata riuscirà ad attestarsi. Lui comunque ha dichiarato che se non dovesse giungere al ballottaggio continuerà a dar linfa al suo nuovo progetto politico senza dare alcun appoggio durante il ballottaggio. Ma noi non ci crediamo.

Silvia Russoniello Elezioni Comunali SiracusaPoi c’è il MoVimento 5 Stelle, piuttosto criticato (anche da alcuni suoi ex simpatizzanti/attivisti), per la scelta di candidare Silvia Russoniello, donna e onesta senza dubbio alcuno, ma accusata dai più di essere del tutto inesperta e soprattutto inadeguata ad una carica del genere. Alcune sue dichiarazioni durante la campagna elettorale e nel corso dei confronti con gli altri candidati effettivamente non l’hanno aiutata: tuttavia anche questa rappresenta una incognita. Il MoVimento dopo le elezioni del 4 marzo partiva certamente favorito per vincere addirittura al 1° turno, bisognerà vedere quanto inciderà il malcontento per la scelta. Certo è che sarebbe un’occasione d’oro sprecata per il M5S. Le critiche al Deputato ARS, Stefano Zito, per questa scelta sono state fortissime, e lui ha più volte precisato che la scelta è stata dell’assemblea del Meetup Siracusa. Certo è che alla signora Russoniello il coraggio non è mancato. Probabilmente occorreva una campagna elettorale incentrata più sulle idee, invece sembra che i militanti del M5S abbiano molto puntato sulle indiscusse doti umane della candidata per difenderla dalle critiche. C’è però da dire che se la stessa viene accusata di incompetenza, che cosa hanno prodotto fino ad oggi i vari “competenti”? Guardiamoci intorno..

Francesco Midolo Elezioni Comunali SiracusaInfine abbiamo Francesco Midolo, per la Lega di cui è uno dei primi appartenenti in Sicilia, già da anni. Sicuramente Midolo non parte coi favori del pronostico, ma la possibilità di entrare in consiglio comunale non è del tutto priva di essere colta visto il consenso che il leader della Lega Salvini riscuote in giro, anche al sud, per via dei vari temi che toccano dal vivo l’interesse degli italiani. Ma si sa, le competizioni comunali sono ben diverse da quelle nazionali.

Attendiamo l’esito di una tornata elettorale che, lo ripetiamo, alla città non porterà certamente il cambiamento auspicato. Buon voto.

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