Addio (a quel che restava del) Parco Robinson, vittima sacrificale della Giornata dell’Arte Studentesca 2018

Esattamente la manifestazione “culturale” si chiama “Giornata dell’Arte e della creatività Studentesca”. Di artistico, creativo e soprattutto di culturale oggi è per chiunque difficile trovarne traccia, studenti compresi, quei pochi che in occasione di quella giornata hanno preferito frequentare le lezioni a scuola o restare a casa a studiare. Nessuno, ad eccezione di Siracusa.Blog, si era accorto o si era voluto accorgere l’anno scorso di quanto questa “creatività” studentesca avesse sì, fatto divertire molti giovani, ma purtroppo anche comportato la deturpazione del Parco Akradina, luogo designato nel 2017 per la manifestazione.

Noi lo denunciammo con un articolo e alcune fotografie.

Quest’anno invece, all’indomani del 31 Maggio, tutti, ma proprio tutti, tranne ovviamente gli organizzatori e gli studenti protagonisti di questa triste vicenda, hanno manifestato la propria indignazione per la grave deturpazione che questo parco, già da anni vittima di totale abbandono da parte dell’amministrazione comunale, ha subito da chi ha utilizzato la manifestazione per molti motivi tranne che per arte e cultura.

 Secondo le cronache di questi giorni non è stata una festa dell’arte, bensì della birra, del fumo, del ballo sfrenato, e del tirarsi e impastarsi a vicenda con soluzioni di colore utili a farsi notare, come ogni anno, fra le strade cittadine. Che i ragazzi abbiano bisogno di divertimento e di farsi notare, nessuno lo contesta. Ma che non si dia loro una base di civiltà dalla quale partire e sulla quale poggiare iniziative che potrebbero anche insegnare oltre che divertire è una colpa che intendiamo evidenziare e denunciare senza se e senza ma.

Il Parco oggi risulta deturpato da colori, oltre che da spazzatura in ogni angolo, aggiunta a quella già preesistente, e che veramente costringe i pochi che lo frequentavano a metterci una pietra sopra e a cercare altri luoghi, se mai ve ne fossero, dove trascorrere qualche attimo in tranquillità. Anche quest’anno la manifestazione era organizzata dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Siracusa e dall’Istituto Statate d’Arte Gagini; organizzazione a questo punto da valutare come discutibile. E lascia adito a forti dubbi la dichiarazione del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti in merito alle polemiche per la mancata pulizia dell’area alla fine della giornata: “Il sottoscritto Piergiovanni Canto in qualità di Presidente della Consulta Provinciale degli studenti ci tiene a sottolineare, in riferimento alla questione della gestione della pulizia del Parco Robinson, che nell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione Comunale non era previsto alcun nostro intervento in merito. Per quanto riguarda la questione soccorsi, sono state predisposte 3 squadre della Croce Rossa che hanno operato per tutta la durata della manifestazione. Si diffida chiunque a diffondere notizie false e diffamatorie riguardo il nostro operato”.

Siamo ben lontani dunque (al di la di quelle che sono certamente anche colpe da parte del Comune), da quel senso civico che indurrebbe chi organizza tali eventi (ancor più se culturali), a preoccuparsi da se affinché il luogo pubblico utilizzato torni ad essere più pulito di come lo si è trovato. D’altra parte, nell’intervista al tg di Teleunotris del 30 Maggio 2018, la stessa vice presidente della consulta Adriana Pusello, alla vigilia dell’evento, non aveva dato alcun accenno alla pulizia del dopo evento. Aveva detto, come potete ascoltare dal video, “Tutto sarà incentrato sulla musica, sulla danza, ci saranno contest di ballo, di canto, rivalutazione degli spazi, verranno pitturati gli spazi interni del Parco Robinson, con dei graffiti in modo che l’arte riesca ad essere percepita anche dopo questa giornata…” e ancora “La consulta sta lavorando davvero tanto per cercare di rendere questa giornata la migliore possibile”.

Dopo questa giornata noi ci siamo andati al Parco Robinson “rivalutato” e tutte quelle parole risuonano come una beffa. Come potrete ammirare nella galleria che segue.

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