Il duro comunicato del Meetup Siracusa: morsa sui consiglieri M5Stelle

Potrebbe trattarsi anche di un ultimatum al consigliere più esposto?

Qualche ora fa, la pagina facebook ufficiale “MoVimento 5 Stelle Siracusa”, ha lanciato una vera e propria bomba. Saranno stati i giorni di pioggia a tirar fuori, finalmente, la voce dello storico meetup siciliano, ma la sensazione è che quello che sembra un vero e proprio avvertimento, sia frutto di un vaso bello che traboccato. Anzi, diciamo esploso.

Il Meetup Siracusa, che ricordiamolo rappresenta in sostanza la base attiva del movimento grillino in città, esce allo scoperto dopo un lungo silenzio, prendendo finalmente posizione in merito alle vicende dei 5 consiglieri comunali pentastellati, che hanno fatto molto discutere in città negli ultimi mesi. A cominciare proprio dalla poltrona conquistata da Moena Scala alla presidenza del civico consesso, nonostante il M5S sia entrato in consiglio da opposizione, e con una amministrazione da sempre nemica assoluta e giurata dei 5 stelle (come qualcuno ricorderà, la notizia stordì anche noi di Siracusa.blog, leggi qui).

La delusione o comunque le perplessità dei cittadini in generale nei confronti dell’operato dei consiglieri a 5 stelle, erano abbastanza tangibili da tempo. Dapprima appunto con l’elezione della Scala alla presidenza del consiglio. Poi le votazioni non compatte dei 5 consiglieri in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione 2018 (nel dicembre 2018), e del bilancio consuntivo 2017 (in febbraio 2019). Comportamenti che poco si addicono alla stoffa grillina, e che hanno in qualche modo contribuito alla tenuta dell’avversa amministrazione Italia.

Ma ciò che ha fatto esplodere il vaso, sembra la più recente delle stranezze accadute in consiglio comunale. Ebbene, proprio la Presidente del Consiglio, Moena Scala, si è nuovamente astenuta in una votazione. Questa volta in ballo c’era la proposta di aumento del piano tariffario della tassa sui rifiuti Tari per il 2019, presentata dall’Amministrazione. Gli altri 4 consiglieri grillini hanno invece votato per un NO compatto. Adesso ci si chiede, considerando che per i valori profusi dal M5S, l’astensione (soprattutto in simili circostanze), è vista come una aberrazione, per quale motivo il Presidente del Consiglio Scala si è astenuta?

Ed è per questo che, a nostra lettura, il comunicato sembra essere sì un monito indirizzato ai 5 consiglieri, ma soprattutto assume la forma di un ultimatum proprio nei riguardi della Scala.

IL POST

Ognuno può farsi la propria idea leggendo a seguire il post originale del comunicato:

m5s-siracusaIl “MeetUp Siracusa” del M5S si riconosce perfettamente con quanto dichiarato (seppur tardivamente) dai portavoce istituzionali Ficara, Scerra e Zito, nell’ intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia”, lo scorso 2 aprile. Essi hanno dato voce ad un forte malessere cresciuto all’interno del MeetUp da diversi mesi, durante i quali il gruppo ha puntato i riflettori (tra l’altro senza nasconderlo ai diretti interessati), sul modus operandi dei 5 consiglieri comunali pentastellati, nell’ambito della loro attività politica. Così facendo, il MeetUp si è fatto esso stesso portavoce del malcontento di buona parte dei siracusani che nel giugno 2018 avevano riposto la loro fiducia nel M5S. Da tempo, infatti, buona parte della città non percepisce più il M5S come forza di opposizione ferma e decisa, soprattutto su alcuni ambiti e tematiche che ci hanno caratterizzato da sempre. Il MeetUp di Siracusa – lo stesso che negli ultimi anni si è qualificato come il gruppo locale più attivo d’Italia – continuerà ad offrire ai propri portavoce tutto il supporto necessario ma, dobbiamo aggiungere questa volta, esclusivamente per portare avanti le tematiche del programma con il quale ci si era presentati alle elezioni. Ricordiamo, inoltre, ai nostri 5 consiglieri eletti, che un portavoce del M5S entra nelle istituzioni esclusivamente per tutelare gli interessi della collettività e per tentare di migliorare la qualità della vita di tutti, senza mai concedersi distrazioni legate all’incarico ricoperto o alla poltrona occupata. Questo è il profilo del Portavoce M5S che noi appoggiamo. Ma mai sosterremo chi antepone interessi, accordi o strategie personali e poco trasparenti. Tutto ciò è inammissibile. Coloro che non condividono questi principi, sappiano che verranno pubblicamente isolati con fermezza ed accompagnati alla porta. La carriera politica la si fa da un’altra parte.”

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