Diciamoci la verità: dopo la sconfitta di Trapani non siamo stati in molti a sperare in una vittoria esterna del Siracusa in Calabria. Già un pareggio ci sembrava un buon risultato da portare a casa. Perché in quel di Rende gli azzurri affrontavano una squadra reduce da due vittorie, la prima in casa contro la quotata Reggina per 1 a 0 e la seconda in trasferta ad Agrigento per 3 a 2, più la vittoria in Coppa Italia semiprof. con il Catanzaro. Tuttavia la speranza di un tifoso è sempre l’ultima a morire e d’altra parte la squadra aveva la grossa opportunità di stravolgere il senso di negatività che la piazza iniziava a portarsi dietro dopo le sconfitte di Meda col Renate in Coppa Italia e di Trapani.
Ed ecco fatto. A Rende la compagine aretusea è accompagnata dai suoi tifosi, un centinaio, ma il settore che li ospita non è bello a vedersi poiché questi erano letteralmente divisi in 3 gruppi: oltre a non essersi assopiti gli screzi dell’anno scorso pare che anche la scelta di alcuni di aderire alla tessera del tifoso abbia ulteriormente diviso le “fazioni”. Ma l’obbligo di sottoscrivere la tessera del tifoso per seguire in trasferta la propria squadra del cuore, lo ripetiamo, è ormai un sistema in via di abolizione.
Nel primo tempo è il Rende a trovare le palle gol più pericolose, in particolare all’11’ con un colpo di testa in area di Acris Goretta finito a lato, al 22’ sempre di testa con Porcaro e al 45’ con un tiro dalla distanza di Ricciardo che trova però Tomei pronto. Lo stesso Ricciardo mette la palla in rete un minuto dopo di testa ma il gol è annullato per fuorigioco. Poco prima però al 37’ l’episodio che condizionerà il match: Franco entra con i piedi a martello su Catania e viene espulso offrendo al Siracusa la superiorità numerica. Il Siracusa ci aveva provato al 21’ con Mancino a poca distanza con un tiro non riuscito. Nel secondo tempo il Siracusa è più sicuro di se ed infatti il colpo non tarda ad arrivare: Catania arriva vicino alla porta, supera tutti ma passa all’indietro, dopo una carambola Mancino tira di destro ed insacca per la gioia dei suoi rumorosissimi tifosi. Il Siracusa è in vantaggio!
Nel secondo tempo non ci sono grandi emozioni, la partita è sostanzialmente equilibrata con un Siracusa che riesce a gestire tranquillamente il vantaggio. Dopo 5 minuti di recupero il Siracusa porta a casa i suoi primi 3 punti, pesanti, della stagione, e con una partita interna da recuperare, quella con la Fidelis Andria a causa dell’indisponibilità del De Simone dove ancora sono in corso i lavori per la sistemazione del nuovo manto in erba sintetica.