Covid-19: Risposta a chi “che senso ha la nuova autocertificazione?”

"Ma come faccio a dichiarare di non essere infetto, se non lo so nemmeno io?" Facciamo un po' di chiarezza sul nuovo modulo di autocertificazione, in risposta alle lamentele che leggiamo nei social, anche da parte di alcuni siracusani.

In Italia si sono registrati casi di persone sottoposte a quarantena obbligatoria, sorprese al di fuori delle proprie abitazioni. Tra queste, c’è chi si è recato a fare la spesa. Tali irresponsabili, non solo hanno mancato di seguire le direttive, ma hanno anche messo a rischio contagio tutte le persone incontrate o avvicinate lungo il percorso.

Ragion per cui si è reso necessario introdurre la postilla al precedente modulo di autocertificazione, non solo come deterrente a certi inqualificabili comportamenti, ma anche affinché da adesso, qualora il trasgressore dovesse essere individuato, vi sarebbe il modo di perseguirlo. Se così non fosse, saremmo noi cittadini i primi a lamentarci contro lo Stato per non essere in grado di condannare tali soggetti. Ma per condannare un cittadino, occorrono anche provvedimenti come questo. Dunque carte scritte, e non post su facebook.

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Ovviamente, se non sappiamo di essere infetti, non possiamo dichiararlo. Ci mancherebbe. Ma questo non c’entra nulla con lo scopo del modulo. 
Chiaramente la positività al coronavirus “covid-19” non la certifica da sé un cittadino. Sarà il sistema Sanitario Nazionale – eventualmente – a farlo, con luogo e data. Da quel momento in poi, questi non dovrebbe trovarsi in giro con alcun modulo. Ma se lo farà ed incorrerà ad un controllo da parte delle forze dell’ordine, a quel punto avrà due alternative: o confesserà di fronte alle autorità; o presenterà una autocertificazione falsa, con tanto di data. E a momento debito, quando uscirà la verità, saranno guai seri.
Non dimentichiamo che lo Stato non ha la possibilità di controllare uno ad uno tutti i cittadini, altrimenti non ci sarebbe bisogno di una “stupida” autocertificazione. Quindi è assolutamente necessario che tutti i cittadini facciano la propria parte.

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